foto Filippo Rubin

Altra grande prova della SPAL dopo il tris al Castenaso. I biancazzurri vincono 3-1 contro il Futball Cava Ronco e confermano le buone sensazioni della gara precedente, pur andando sotto e giocando un primo tempo non eccezionale. Seppur in coabitazione, i biancazzurri sono primi in classifica.

VOTO DI SQUADRA 7 – Una settimana dopo, si vede ancora una vera squadra. La SPAL va sotto a freddo dopo tre minuti, ma reagisce immediatamente di carattere e va vicino al pareggio in più occasioni, anche se chiude i primi 45 minuti in svantaggio. Il finire del primo tempo è l’unico periodo in cui la SPAL gioca sotto tono, perché poi nella ripresa si rivede la squadra che attacca con fame e voglia, mette alle corde gli avversari e riprende la partita in una manciata di minuti, scacciando ogni dubbio. È un segnale il fatto che i gol arrivino dai due giocatori fino a quel momento meno positivi, Gaetani e Carbonaro. Nel complesso della partita i biancazzurri fanno vedere personalità, superiorità fisica e tecnica, belle idee di gioco e costanza di corsa dal primo all’ultimo minuto. Avanti così e ci si può continuare a divertire.

GIACOMEL 5,5 – Pronti via e Farabegoli lo infila con lo 0-1 ospite: colto abbastanza di sorpresa, poteva fare qualcosa di più rispetto a un’uscita in piedi. Bravo a smanacciare la punizione di Salomone. Diversi errori di comunicazione con la difesa, come il doppio malinteso prima con Iglio sulla trequarti e poi con Dall’Ara che lo anticipa e rischia l’autogol. Non una delle sue migliori giornate, ma glielo si può concedere dopo aver salvato il risultato in diverse partite.

IGLIO 7 – Molto più propositivo rispetto a una settimana fa, conquista un paio di punizioni trovando il fondo e costringendo gli avversari al fallo. Allontana a centimetri dalla riga il possibile autogol di Dall’Ara, e vale come un gol. Molto positivo con tanti recuperi in scivolata e transizioni a ribaltare il fronte: in una di queste iniziative si lancia centralmente e apre per Carbonaro l’assist del 2-1. Grande azione anche con il cross per Barazzetta che genera l’occasione fallita da Prezzabile. Secondo tempo di assoluto livello.

MAMBELLI 5,5 – Giornata abbastanza storta. Fin dai primi minuti la rapidità degli avversari lo mette molto in difficoltà. Colto di sorpresa dal filtrante di Stucchi e non reattivo nel seguire Farabegoli che segna. Si fa infilare anche a metà primo tempo quando rischia il rosso da ultimo uomo atterrando l’avversario in campo aperto. Rimane comprensibilmente negli spogliatoi all’intervallo (dal 1′ s.t. STOSKOVIC 6 – Si presenta con una chiusura efficace di tacco. Non garantisce grande sicurezza in ogni azione, ma con un misto di concretezza e ruvidità ne esce sempre senza grossi grattacapi).

DALL’ARA 6 – Condivide la dormita con il compagno di reparto sul gol ospite, anche se assist e imbucata sembravano in una zona più decentrata rispetto alla sua posizione. Rischio colossale il colpo di testa che anticipa Giacomel e va vicinissimo all’autogol. Torna nei suoi ranghi nella ripresa allontanando senza mezze misure le poche offensive dei romagnoli.

MAZZALI 6 – Nonostante le incursioni di Paul, che gli tiene testa per passo e fisicità, mette sempre una pezza dietro e cerca più volte di mettersi in proprio accelerando sulla sinistra, con risultati alterni.

DI BARTOLO 6 – Inizio intraprendente, mette agonismo nel cercare di recuperare subito lo svantaggio. Esclusa la reazione di squadra dopo il gol però, il suo apporto cala vistosamente, in entrambe le fasi, al netto di un paio di recuperi più o meno voluti a spezzare le ripartenze ospiti. Non pienamente efficace, ma va apprezzata la generosità (dal 15′ s.t. PREZZABILE 6 – Aggiunge chili e centimetri al centrocampo. Prima ha una buona occasione di testa, poi però fallisce una grandissima palla servita a rimorchio da Barazzetta che poteva chiudere la partita senza ansie. È lui a mettere in porta il compagno poco dopo, e anche in quell’occasione potevano fare sicuramente meglio. Mazza che chiude il match gli toglie peso dalle spalle).

RICCI 6,5 – Si incarica di avviare l’azione abbassandosi tra i centrali e assumendosi responsabilità. Fa valere la sua personalità anche senza palla. Sua la conclusione potente che impegna Carroli che, non irreprensibile, lascia lì per il colpo di testa del pareggio di Gaetani. Ci va ancora vicinissimo pochi minuti dopo con un destro violento che sibila a lato dell’incrocio (dal 43′ s.t. CASELLA ng – Consuetudine: l’ingresso per sigillare il vantaggio inserendo un difensore in più).

MALIVOJEVIC 6 – Calamita molti dei palloni che girano in quella zona, anche perché la SPAL attacca principalmente da quel lato lì, dove agisce Senigagliesi. Non sempre però trova la giocata giusta, finendo per perdersi palla al piede tra le maglie della difesa ospite. Così così le scelte di fraseggio a centrocampo. Un po’ più appannato del solito.

GAETANI 6,5 – Si prende la sufficienza (e qualcosa in più) con quel tuffo di testa che vale l’1-1 dopo la respinta indecisa di Carroli su Ricci. Non si vede praticamente mai, anche se la SPAL attacca tanto specie fino alla mezz’ora del primo tempo, poi il guizzo in tuffo che risveglia la SPAL e cambia volto alla partita sua, ma soprattutto della squadra, che qualche minuto dopo ribalta il punteggio (dal 35′ s.t. MAZZA G. 6,5 – Parte con una buona iniziativa che va a sbattere su Sango, poi fa molta confusione con la palla tra i piedi sia davanti sia dietro. Ha il merito di chiudere il match al 90′ buttando in rete in rovesciata la palla che si era impennata dopo la conclusione di Barazzetta parata da Carroli. Gol importante perché toglie quel brio che gli ospiti stavano mettendo per cercare il pareggio all’arrembaggio).

SENIGAGLIESI 7 – Come al solito il trascinatore biancazzurro. Clamorosa occasione poco prima del quarto d’ora, con lo schema da punizione che libera la sua conclusione che sbatte sul palo, colpisce la schiena di Carroli e si ferma sulla riga di porta. Dà sempre l’impressione di poter combinare qualcosa ogni volta che parte palla al piede. Anche diverse giocate di fino, e lo strappo al novantesimo con cui manda in profondità Barazzetta e genera il 3-1.

CARBONARO 6,5 – Vedi Gaetani. Il lavoro di sponda è ineccepibile per precisione e utilità, ma il resto è problematico. Sbaglia un’opportunità al quarto d’ora quando, in mezza rovesciata, colpisce malissimo un pallone estremamente invitante a due passi dalla porta. Peggiora un po’ con il passare dei minuti, anche se spalle alla porta dice sempre la sua, poi trova la stoccata con un destro rasoterra che passa sotto le gambe di Carroli e ribalta il risultato. Il voto è frutto in larga parte della pesantezza del gol, importantissimo nell’economia del prosieguo del cammino (dal 28′ s.t. BARAZZETTA 6 – Doveva entrare per Gaetani a inizio ripresa, ma il gol lo ha tenuto lì in attesa a bordo campo per diverso tempo. Aggancia il cross di Iglio sul secondo palo ed è bravo a servire Prezzabile meglio posizionato dentro l’area, ma il compagno spreca tutto. Si invertono i ruoli qualche minuto dopo ed è colpevole lui di un’occasione ghiottissima non sfruttata. Come per il compagno, il gol di Mazza gli concede la tranquillità).

 

ALL. DI BENEDETTO 6,5 – La sua SPAL ha il compito non banale di confermare la vittoria rotonda contro il Castenaso, e deve farlo in casa dove finora non è quasi mai riuscita a brillare. Si affida allo stesso undici per quanto possibile, con il solo Gaetani al posto di Cozzari indisponibile per infortunio. Il primo tempo, al netto dello svantaggio immediato, mette in luce il carattere che è riuscito a imprimere a questa squadra, che reagisce subito e va più volte vicinissima al pareggio. Bravo a leggere le difficoltà di Mambelli e cambiarlo all’intervallo, così come a invertire la posizione di Carbonaro e Gaetani, e altrettanto bravo (ma anche fortunato) nel temporeggiare con l’ingresso di Barazzetta lasciando in campo lo stesso Gaetani che segna il gol che dà la svolta decisiva alla partita. Come prevedibile, segnato il pareggio i biancazzurri corrono sull’onda dell’entusiasmo e la ribaltano in pochi minuti. Diverse trame interessanti, e ancora una volta la capacità di sopperire alla mancanza del finalizzatole centrale. Si vede come sia riuscito a mettere insieme un gruppo di giocatori che fino a qualche partita fa era solo singolarmente superiore alle altre squadre, mentre ora lo dimostra anche sul campo. Le ultime due partite certificano l’identità che è riuscito a dare alla squadra, e gliene va dato merito.

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